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[message]Il pigiama maschile conquista anche il guardaroba femminile, complice il suo shaping confortevole, l’estetica accattivante ma sobria, la possibilità di personalizzazione affidata a cifre ricamate a mano e la gamma colori e fantasie, ampia e mai stucchevole. A scegliere di indossare come outfit per la “Buona notte” pjs da uomo, sono soprattutto donne che apprezzano la classicità delle forme, promuovono la comodità a compagna dei loro sogni, puntano su tessuti che abbinano la piacevolezza del contatto sulla pelle all’agio nei movimenti e cercano capi che non scendano a compromessi con eleganza e gusto per i dettagli, ricercati a partire dalle grafiche.
“Sobrietà ed understatement sono le cifre del mio stile anche quando si tratta di capi per la notte. Apprezzo i pigiami da uomo, meglio se oversize rispetto alla mia taglia, proprio perché riescono a abbinare il mio gusto classico e basico con la pulizia delle linee, l’estrema attenzione per il tessuto ed i particolari. Non c’è nulla di più charmant di una donna che sappia indossare un outfit da uomo senza perdere la sua femminilità. Un popeline senza tempo con giacca camicia e pantalone morbido è il mio must”.
“Sono un amante dello sport e negli anni ho praticato di tutto: paracadutismo, subacquea, corsa, maratone sino ad innamorarmi del ciclismo. Performance è dunque un vocabolo che fa parte della mia quotidianità! Non posso che scegliere pigiami che ne facciano uno dei loro punti di forza, insieme alla comodità e alla sensibilità estetica. L’ultimo mi è stato regalato e non poteva che avere come grafica delle stilografiche visto che la mia compagna ha fatto della scrittura ben più che una passione”.
Il 2026 si apre nel segno dello sport e promette emozioni ad altro tasso d’adrenalina per i team italiani impegnati nei XXV Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026.
Dal 6 al 22 febbraio a sostenerli nelle gare che si svolgeranno in quattordici impianti dislocati in Lombardia (7 tra Milano, Rho, Assago, Livigno e Bormio), Veneto (tre a Cortina D’Ampezzo e uno a Verona) e Trentino Alto Adige (tre tra Predazzo, Tesero e Rasun – Anterselva) saranno "Tina" e "Milo", mascotte dell’edizione 2026. I due ermellini antropomorfi, i cui nomi derivano da quelli delle città ospitanti, vogliono essere l'incarnazione dello "spirito italiano contemporaneo" fatto di curiosità, capacità di cambiare secondo le stagioni e di adattarsi ad habitat difficili. A corollario anche sei fiori di bucaneve, ribattezzati “The Flo”, simbolo di forza e purezza. Per accompagnare i momenti salienti delle settimane olimpiche sono state scelte le note di “Fino all’alba”, inno composto da Francesco Marrone e Giulio Gianni, componenti del corpo musicale “La Cittadina di Seveso”, cantato da Arisa.
Nel nome dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026 Julipet ha realizzato, per la collezione autunno-inverno 2025, una serie di capi esclusivi che, oltre a volere celebrare lo sport e la tradizione alpina, sono un inno alla bellezza e al benessere.
Dalla scelta dei tessuti alla gamma di colori e disegnature, dalla ricercatezza dei dettagli alla cura riservata allo shaping, ogni outfit è pensato per regalare momenti di puro relax, andando oltre le ore dedicate al sonno notturno. Ogni night look può essere infatti indossato anche nel tempo libero tra le pareti domestiche mentre si assiste a distanza ai trionfi del Tricolore e si esulta assistendo alle imprese dei campioni italiani. Ai loro sport e a ai simboli della tradizione montana Julipet dedica la sua Artist Edition AI25 trionfo di grafiche che, con eleganza ed ironia, vestono pantaloni e maglie di pjs in Interlock 100% cotone (collezione Neviano caratterizzata da disegni di piccoli pinguini) o Jacquard (linea Novi con sci e gagliardetti dedicati a Cortina all over). Fantasie in primo piano anche per le linee “Nogarole” che vestono il 100% Interlock di coniglietti, “Nocera” che scegli di sci come elemento identitario, “Narni” con le sue racchette, evocative di quel tennis tornato alla ribalta grazie alle imprese di Jannik Sinner, “Nogaredo”(Interlock), “Nonio” (Shirt Like), “Norbello” (Flanella), “Napoli” (100% cotone mercerizzato) e “Novara” (Jacquard) che puntano su disegni cravatteria, rigati, quadrettati e geometrici, sobri e raffinati. Di buon auspicio per “firmare” i successi italiani alle Olimpiadi invernali – e non solo - è infine la collezione “Nogara” le cui stilo punteggiano pantaloni o maglie in 100% Interlock che della comodità fa il proprio…tratto. Comfort unito a performance sono linee guida anche dei capi della collezione “Travel” dallo stile mountain e sporty chic.
Qualche esempio? Le tute “Nador” e “Norcia” in felpa-cotone-elastan, le cui bande laterali o orizzontali in colore a contrasto con lo sfondo sono un richiamo ai look da sci di ispirazione vintage. Capi che piacerebbero anche ai campioni delle squadre italiane impegnate nei giochi olimpici.
Julipet si lascia ispirare dallo sport e dedica agli atleti del bob o del curling, dell’hockey su ghiaccio o del salto con gli sci, dello sci alpino o del pattinaggio pigiami che sembrano disegnati a misura della loro attività sportiva. Spazio dunque ai divertenti pinguini che punteggiano i pjs della linea “Neviano” ed evocano la leggerezza e la propensione alla danza dei pattinatori, alle racchette che si rincorrono nella collezione “Narni” in cotone e modal e che sembrano richiamare i bastoni usati nelle competizioni di curling e di Hockey su ghiaccio. Piaceranno agli amanti della discesa i pigiami della linea “Nassau” (cotone/modal) le cui righe rimandano alle tracce degli sci sulla neve. Gli slittini della linea “Nocera” in interlock 100% sono invece una dichiarazione d’amore per chi pratica il bob. Trasversali a tutti gli sport invernali sono infine gli outfit per la notte “Naxos” che scelgono i rombi, simbolicamente espressione di forza e potenza, per le proprie maglie girocollo o serafino.
Julipet punta sulla fibra di latte per realizzare tessuti leggeri, morbidi, permeabili, freschi e luminosi, dalle riconosciute doti antibatteriche e stimolanti della circolazione sanguigna grazie all’eccellente capacità di traspirazione e assorbimento dell’umidità. Confortevole al tatto, “Milkwool”, naturalmente ecologico, ha inoltre il merito di nutrire e idratare anche la pelle più delicata, complici i componenti aminoacidi del latte. Ottenuto attraverso la disidratazione, scrematura e rifluidificazione del latte per la filatura, realizzata attraverso il ricorso a tecniche di bio-ingegneria, “Milkwool” offre ai capi Julipet della collezione pigiami e underwear autunno-inverno 2025 anche un pregevole aspetto estetico.
Punta su “Nizza” la slitta di Babbo Natale per celebrare la festa del 25 dicembre.
Dedicata a Santa Claus la capsule collection “Nizza” che, intitolata alla rinomata cittadina francese del “bien vivre”, si declina in tre modelli con stampa di orsi benaugurali all over su maglie, pantaloni e comode camice da notte in Interlock 100% cotone.
Il colore? Rigorosamente blu! Da abbinare l’intimo in stretch cotton (slip e boxer).
Agio nei movimenti, massima comodità e prestazionalità sono i punti di forza della linea di Intimo di Julipet, coordinata alla collezione pigiami. Da indossare non solo i divertenti orsi della linea “Nettuno”, ma anche le racchette degli slip e boxer in stretch cotton “Narni”. Righe e grafiche cravatteria per la collezione “Giffoni” mentre la capsule “Norma” sceglie il bi-color.
Light Interlock invece per l’underwear in cotone mercerizzato “Napoli” mentre il 100% cotone di shirt like si stempera nei boxer super comfort “Nola” e “Nonio”. T-shirt e dolcevita da indossare anche come sotto giacca scelgono di accarezzare la pelle con eWOOLution (100% lana merino) e Milkwool (70% viscosa latte e 30% lana). Caldo cotone, infine, per le calze che, in disegni accattivanti ma sobri, sono proposte in un funzionale cofanetto assortito.
Per me il pigiama è morbidezza, accoglienza, ma anche eleganza. Un capo che, alla stregua di quelli indossati durante il giorno, deve esprimere cura per sé stessi e riguardo verso chi abbiamo accanto. Per questo nello sceglierlo ci vuole attenzione, perché deve riuscire a sublimare estetica e comfort, piacevolezza e comodità senza mai essere banale.
Una regola d’oro che credo valga anche per l’uomo che, anche attraverso il suo pjs, può raccontare molto di sé e del suo modo di leggere il mondo. Il mio preferito per lui? Taglio classico composto da pantalone a gamba larga e giacca-camicia, in tinta unita, preferibilmente blu e in un tessuto che è già una carezza alla vista. Un outfit per la notte da vero Gentleman.
Il pigiama è un must dalle caratteristiche ben definite e universali, valendo per lei e per lui: deve essere confortevole, in cotone o seta, di taglio maschile, senza fronzoli o pizzi. In una parola: natural chic. Per questo anche su fantasie e colori non transigo e apprezzo piccoli disegni o classiche geometrie, ma in colori sorprendenti oppure, se in seta, tonalità naturali o total black per i momenti importanti. Non dobbiamo dimenticare che il pigiama è una componente fondamentale del rito del sonno che, nel mio caso, si prolunga anche con la colazione e nella tarda serata quando mi concedo una pausa relax con mio marito. Il pjs maschile dovrebbe avere la stessa natura del mio: comodo, in tessuto naturale, come il cotone, basico nel design e nelle fantasie. Il mio preferito si compone di un pantalone classico in cotone nei disegni cravatteria o tartan e di una t-shirt bianca o colorata, ma rigorosamente girocollo, a manica corta o lunga in base alle esigenze. Per l’estate promuovo sempre la maglietta girocollo, ma abbinata ad un pantaloncino corto in un cotone di pregio. Boccio invece i pigiami raffazzonati, in tessuti sintetici e dalle fantasie o nuance eccessive. Less is more rimane la regola.
Ho una passione sconfinata per i tessuti, che esprimo non solo nel realizzare complementi d’arredo per le case di cui mi occupo, ma anche nella scelta dei capi che indosso. Che si tratti del mio outfit da giorno o di quello per la notte, poco importa: la qualità dei materiali è fondamentale. Ecco perché scelgo solo pigiami in tessuti naturali, come cotone e seta, che hanno il merito di coccolare il mio corpo durante il sonno grazie alla loro piacevolezza a contatto con la pelle. Anche l’occhio però vuole la sua parte e quindi scelgo linee minimal, ma ingentilite da dettagli di valore come inserti in pizzo o profilature in raso mai eccessive. Il gusto per il particolare di qualità è ciò che apprezzo anche in un pjs da uomo, che deve avere la capacità non solo di valorizzare l’estetica di chi lo indossa, ma anche di regalargli charme. Il mio preferito è in tinta unita, blu scuro, in pregiato cotone, composto da un pantalone con gamba ampia e da una giacca-camicia dalle linee morbide con tasche profilate. Non amo invece i pjs in materiali sintetici, con fantasie ironiche, disegnature troppo marcate e colorazioni eccessive. Sobrietà ed eleganza vincono sempre, anche nel sonno.