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[message]JULIPET
Artist Edition
L'arte entra nel cassetto più intimo del guardaroba e si diverte a creare fantasie esclusive per l'intimo maschile.
Nascono così le “Capsule Collection” firmate da artisti e designer che trasformano un semplice capo di intimo in un pezzo unico.
ARTIST EDITION BY BARBERINO’S
NATURALE VOCAZIONE AL BENESSERE
Momenti in cui prendersi cura della propria immagine, sentirsi belli, coltivare il relax, staccare la spina e sentirsi bene. Un’esperienza di valore resa possibile dalla professionalità di lungo corso di chi del taglio di capelli o della barba ha fatto ben più di un lavoro. Barberino’s world è infatti un lifestyle fatto di rituali, prodotti e trattamenti che mettono al centro l’uomo, valorizzandolo ed esaltandone i punti di forza. Una filosofia che Julipet sposa e celebra nella capsule collection dedicata.
Ad unire i due marchi è però anche il comune amore per il “saper fare” italiano e per quelle capacità artigianali che hanno fatto del “made in Italy” l’essenza di un popolo, della sua passione e del suo stile riconoscibile. L’Artist Edition By Barberino’s ne è una chiara rappresentazione. Cotone e Modal sono i tessuti scelti per interpretare i pigiami che compongono la capsule collection, felice commistione tra classicità ed innovazione. Il plus? La maschera viso da uomo della linea Barberino’s in regalo a chi li acquista.
Artist Edition Barberino's
ARTIST EDITION BY PRIMA DOMUS
LE “VIRTUS” DEL VINO ESALTANO I PJS
Bottiglie blu o bordeaux si rincorrono su maglie e pantaloni invitando a brindare alla vita, a prendersi del tempo per sé stessi e a coltivare il piacere che solo sorseggiare un buon vino regala. Nasce da queste premesse e dal desiderio di mettere l’accento sul know how italiano in ambito vinicolo e artigianale, la collaborazione tra Julipet e Prima Domus, brand che dell’etichetta Virtus (2020) ha fatto il suo emblema. Colore rosso rubino insieme a note di frutta rossa, fragolina, melograno e lievi nuances vanigliate caratterizzano questo vino, rendendolo al naso suadente ed appagante ed in bocca elegante e perfettamente bilanciato, persistente e molto appagante.
La raffinatezza di Virtus vive anche nell’Artist Edition di Julipet che ne trae ispirazione per i suoi pigiami classici nel design - maglie girocollo o serafino e pantaloni tubolari per il massimo comfort durante il sonno - ma incisivi nei colori e nelle disegnature.
Artist Edition Domus
Il valore del tuo Tempo
Tempus Fugit
Un uomo, si dice, si riconosce dalle sue scarpe e dall’orologio che indossa. Ed è proprio partendo da questo fattore identitario che Julipet ha sviluppato la propria Artist Edition targata autunno/inverno 2023. Frutto della collaborazione con Andrea Casalegno che, con il suo “IamCasa”, si propone di diffondere la cultura del bello a partire da quello sotteso al mondo dell’orologeria, commistione di perfezione tecnica ed estetica, la linea più artistica del marchio ha scelto come fil rouge gli strumenti di misurazione del tempo. Orologi da polso o soft watch si rincorrono così non solo sulle maglie o suoi pantaloni di pigiami e camice da notte a serafino in 100% Interlock, ma anche su calze da uomo in 90% cotone organico, nylon e Lycra, come a voler ricordare le parole dello psicoterapeuta Michael Althsuler: “La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota”.
Assaporare il ticchettio della lancetta che viaggia sul quadrante, fermare il flusso dei pensieri per imparare a svuotare la mente, sostare nell’ozio sono pratiche sconosciute in una società che di sole 24 ore giornaliere non sa che farsene..
Il Fascino Selvaggio sposa la Salvaguardia dell'Ambiente
Artist Edition by Crama
Si lascia ispirare dalla forza della natura, dalla possenza della bellezza del mare, dalla magia della contemplazione dei paesaggi mediterranei, l’Artist Edition che, per la primavera/estate 2023, sceglie l’Asinara come luogo del cuore. Terra selvaggia e incontaminata, isola posta a guardia dell’estremità nord-occidentale della Sardegna, eden di biodiversità, i cui fondali e acque cristalline sono tutelate dall’area marina protetta, l’Asinara diviene così simbolo di una collezione che fa della tartaruga Caretta-Caretta il suo emblema.
Frutto della collaborazione con l’Ente Parco Asinara e con l’associazione CRAMA, che si occupa della tutela e del recupero di animali marini, tartarughe in primis, la capsule collection sottolinea l’attenzione e l’impegno da sempre riservate dal marchio all’ambiente, alla sua tutela e rispetto. Un omaggio che si declina sia nella linea pigiami – sei varianti in jersey 100% cotone composte da pantalone tubolare o versione short in colore blu oceano o con piacevoli grafiche di tartarughine verdi, da abbinare a maglie girocollo o serafino a manica lunga o mezza, monocromatiche o con le testuggini che si rincorrono come nel mare – che nel beachwear.
Artist Edition PE 2023
La Poesia di un Racconto Eterno veste i Sogni di Padri e Figli
La Poesia de "Il Piccolo Principe"
“Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose”, “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano” ed “Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” sono solo alcune delle frasi che hanno contribuito a fare de “Il Piccolo Principe” non una semplice storia per bambini, ma un romanzo di formazione senza età, una favola di educazione sentimentale per grandi e piccoli.
Rivolgendo lo sguardo al racconto di Antoine De Saint-Exupery e ai suoi diversi piani di lettura, Julipet ha creato l’Artist Edition per la stagione invernale 2022/23 in cui padri e figli si incontrano nel nome del piccolo eroe che ha intenerito e fatto rifletter intere generazioni. Ed è proprio lui, con il suo volto, seduto sulla luna o a bordo di un aeroplanino rosso, a rincorrersi sui pantaloni con bordure in stile tuta e sulle maglie girocollo e a serafino 3 bottoni dei pjs father&son in Interlock 100% cotone. Nel nome della poesia e della visionarietà dell’opera, le cui illustrazioni ad acquerello vennero realizzate dallo stesso autore, Julipet celebra così la purezza dell’amore genitoriale e filiale codificandolo in un Nightwear senza tempo.
Artist Edition AI 2022
Il Piccolo Principe
Beachwear 2022
Julipet Loves Italy
Che cosa hanno in comune Portofino, Vieste, Marzamemi, Villasimius e Positano? Oltre ad essere alcune delle spiagge e delle località di mare italiane più celebri ed amate anche all’estero, sono le Muse dell’Artist Edition “Un’estate Italiana” di Julipet per il Beachwear.
Una collezione dedicata alle bellezze della Penisola, rappresentate da stampe e disegni che scelgono il tessuto dei boxer come tele.
A fare capolino sono così le case dai toni pastello affastellate sulla piazzetta acciottolata che si tuffa nel mare, le chiese, il castello e il faro della perla del golfo del Tigullio; la costa frastagliata tutta insenature, grotte e faraglioni del gioiello del Gargano; la magia dell’antico villaggio di pescatori siciliani che della tonnara hanno fatto una religione e dell’accoglienza un credo; la natura incontaminata delle acque cristalline di Porto Giunco e della selvaggia macchia mediterranea dell’isola dei Nuraghi; il pittoresco comune della Costiera Amalfitana che incanta con le sue case colorate e si veste della luce caleidoscopica delle maioliche.
A questi luoghi inneggia la collection di Julipet che, strizzando l’occhio al turismo, diventa cartolina delle bellezze d’Italia nel nome del suo stile, sempre riconoscibile.
Artist Edition PE 2022
Julipet Loves Italy
Winewear 2021
Enoblogger e Cantina Contratto
Enoblogger – Wine Communicator
Emanuele Trono, Laureato in Business and Management all’università di Economia di Torino, ha frequentato i corsi di sommelier Ais ed ha completato un Master in Italian Wine Culture presso l’università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN).
Enoblogger, è un progetto nato dalla sua passione per il vino e la sua voglia di condividerla. Il suo obiettivo è stato ed è tutt’ora quello di alimentare il buon bere e far conoscere nuove competenze, creando un punto di riferimento che svecchia la materia e la rende fresca ed accessibile anche ai meno esperti.
Ha iniziato aprendo i profili social per mostrare le bottiglie che apriva, le cantine che visitava, i viaggi che intraprendeva e i ristoranti in cui andava a mangiare.
Quando le aziende hanno cominciato a contattarlo per collaborare, ha visto l’interesse crescere e ora la sua professione è quella dell’imprenditore digital. Infatti, con il profilo Enoblogger, conta 96 mila followers, posizionandosi tra i più importanti influencers d’Italia nel
settore del vino.
Cantina Contratto
Contratto fu fondata da Giuseppe Contratto nel 1867. La cantina è conosciuta come il più vecchio produttore di vini Spumanti in Italia. In effetti, il metodo classico 1919 Contratto Extra Brut fu il primo vino Spumante millesimato mai prodotto nel paese.
La cantina ha una storia lunga e prestigiosa. Alla fine del ventesimo secolo, i suoi vini lasciavano Canelli per destinazioni in tutto il mondo (prevalentemente verso casati reali), e Contratto era il fornitore personale del Vaticano come anche della famiglia reale italiana. Riconoscimenti e medaglie da esposizioni e gare internazionali dell’ epoca mettono in evidenza la ragione per la quale il nome di Contratto è stato per lungo tempo sinonimo di prestigio e qualità nel mondo dei vini frizzanti.
Le grandiose cantine storiche della Contratto rappresentano un vero tesoro e sono tra le più belle in Italia. Queste enormi cantine sotterranee, che coprono più di 5000 metri quadri, sono state costruite nel cuore della collina che protegge la piccola città di Canelli (AT), scavate nel tufo calcareo fino ad una profondità di 32 metri. Le cantine mantengono la temperatura costante e naturale di 13 gradi ed il tasso di umidità ideale costituiscono un ambiente perfetto per la fermentazione in bottiglia e la maturazione lenta dei vini ottenuti seguendo il metodo classico.
Artist Edition 2021
Winewear
Spring Summer 2020
Ugo Nespolo
Ugo Nespolo nasce a Mosso (BI), si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si Laurea in Lettere Moderne.
La sua arte è strettamente legata al vivere quotidiano e carica di apporti concettuali: “non si può fare arte senza riflettere sull’arte”. L’oggetto è al centro delle sue ricerche, è mezzo espressivo, linguaggio creativo; viene estrapolato dal suo uso comune ed acquista valore di opera d’arte.
Allo stesso modo non dimentica il passato, lo rivisita, lo reinterpreta, lo rende attuale attraverso la citazione e la rievocazione, dandogli nuova vita, rendendolo spunto di riflessione.
Biografia
Nei Anni Sessanta l'Artista Nespolo fa parte della Galleria Schwarz di Milano che conta tra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman. La sua prima mostra milanese, presentata da Pierre Restany, dal titolo “Macchine e Oggetti Condizionali” rappresenta il clima e le innovazioni del gruppo che Germano Celant chiamerà Arte Povera.
Negli Anni Sessanta si trasferisce a New York dove si lascia travolgere dalla vita cosmopolita della metropoli e subisce il fascino della nascente Pop Art, mentre negli Anni Settanta milita negli ambienti concettuali e poveristi.
Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema. Assieme a Mario Schifano, Nespolo si dedica al Cinema d’Avanguardia e realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. I suoi film sono stati proiettati e discussi in importanti musei tra i quali il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Assieme a Enrico Baj Nespolo fonda L’Istituto Patafisico Ticinese ed è, ad oggi, riconosciuto come una delle più alte autorità nel campo. Nonostante le contaminazioni americane non dimentica gli insegnamenti delle Avanguardie europee; è infatti molto marcata l’influenza di Fortunato Depero dal quale Nespolo trae il concetto di un’arte ludica che pervade ogni aspetto della vita quotidiana. Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del Movimento Futurista: “Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo” (1915).
Da qui anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche.
Sicuro che la figura dell’artista non possa non essere quella di un intellettuale, studia e scrive con assiduità dei fatti e delle discipline che han da fare con l’estetica e il sistema dell’arte.
Nel Gennaio 2019 l’Università di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia.
Artist Edition 2020
Ugo Nespolo
Spring Summer 2020
Nando Crippa
Modellare la terra per dar forma a figure è il gesto più presuntuoso che un uomo possa compiere. Credo sia proprio in questo gesto che si arriva davvero a comprendere perché nel vocabolario dell’arte è così importante la parola creazione. Il lavoro di Nando Crippa è il processo di sedimentazione di un immaginario collettivo che è passato attraverso le vergini di Willendorf o di Brassempouy, ma che si è anche caricato di un’iconografia della modernità che ritroviamo nelle pubblicità delle vecchie riviste. Le sue figure sono quasi sempre anche archetipi: le donne sono un po’ Eva e un po’ Penelope, ma non riescono a trovare fra le figure maschili i loro Adamo o i loro Ulisse. Non c’è, nei personaggi di questo artista, la follia di Don Chisciotte a sorreggere l’azione; sono passeggeri fermi alla stazione, che non salgono su nessun treno solo perché hanno dimenticato la loro destinazione (il loro destino). In loro c’è sempre una specie di enigma da penetrare, che non è l’esercizio intellettuale o ermetico (forse alchemico?) della Melancholia di Dürer, ma piuttosto quello metafisico o esistenziale, come nel De Chirico di Enigma dell’arrivo e della sera. Stanno al margine di una scacchiera vuota (abbandonata?) e hanno dimenticato le regole del gioco. O forse devono ancora inventarle.
Artist Edition 2020
Nando Crippa
Spring Summer 2019
Cracking Art
Il movimento Cracking Art nasce nel 1993: l'intenzione è quella di cambiare radicalmente la storia dell'arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all'utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. La dimensione corale del gruppo non limita l'espressione individuale delle singole voci: gli artisti lavorano anche in modo indipendente interpretando, ciascuno secondo le proprie esigenze, le problematiche e le tensioni del nostro tempo.