LA POESIA DE “IL PICCOLO PRINCIPE” ISPIRA L’ARTIST EDITION JULIPET

Che sia tra i romanzi più letti ed amanti dagli adulti ed dai bambini di tutto il mondo lo confermano non solo il numero delle sue traduzioni, realizzate in oltre 300 lingue e dialetti, ma anche le iniziative di cui è stato protagonista, come una visione cinematografica animata con  la regia di Mark Osborne.

La poesia de “Il Piccolo Principe”, sin dalla sua prima pubblicazione il 6 aprile 1943, ha conquistato intere generazioni che, nel viaggio del piccolo eroe “con una forte nostalgia per casa” si sono immedesimate, ricavandone preziose riflessioni sul valore della vita. Il racconto dello scrittore, aviatore e militare francese Antoine de Saint-Exupéry non è infatti una semplice storia per bambini, ma un romanzo di formazione senza età e una favola di educazione sentimentale capace di superare i confini del tempo e culturali. 

Illustrato dallo stesso autore con acquerelli dallo stile lineare e con colori tenui, battuti all’asta
a Parigi nel 2017 per circa cinquecento mila euro, il testo, stampato in oltre 200 milioni di copie ed utilizzato anche come strumento didattico nelle scuole, negli anni ha ispirato artisti e creativi di ogni Paese.

A farne un faro sono frasi che, con la loro evidenza, spalancano nuove interpretazioni della realtà soprattutto agli adulti, invitandoli ad una comprensione che vada oltre le apparenze. Perché, come dice il Piccolo Principe, gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose. Una verità semplice frutto di una amara constatazione - “Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano” – e di un suggerimento: “Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Partendo da queste massime e lasciandosi guidare dal fanciullino che alberga in ciascuno, anche Julipet si immerge nel mondo de “Il Piccolo Principe” dedicandogli l’Artist Edition autunno/inverno 2022/23.

Una capsule collection in cui padri e figli si incontrano riconoscendosi simili e condividendo il piacere di stare insieme, senza limiti o costrizioni imposte dagli abiti del quotidiano. A vestirli sono infatti pigiami in Interlock 100% cotone in cui il biondo ragazzino, che si stupisce della complessità e dell’artificiosità di meccanismi e atteggiamenti tipici “dei grandi”, campeggia su pantaloni con bordure in stile tuta e sulle maglie girocollo e a serafino 3 bottoni con il suo volto, seduto sulla luna o a bordo di un aeroplanino rosso che vola verso altri mondi. Nel nome della poesia e della visionarietà dell’opera, Julipet celebra così la purezza dell’amore genitoriale e filiale codificandolo in un Nightwear che non conosce tempo e invita a tornare a sognare.